Samuel Taylor Coleridge

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Samuel Taylor Coleridge

Rossi, S. (2002) "Phantom" di Samuel Taylor Colerdige: analisi, traduzione e interpretazione. N.4, pp. 67-87. (Rivista di Analisi del Testo Letterario e Figurativo MeQRiMa).

p. 79

“(…) Questa immagine particolare comporta che la luce, non provenendo dalla terra, cioè da dove è eventualmente sepolto il corpo, non proviene, stando sempre sul piano del simbolo e della metafora, appunto dal corpo stesso per altro già decomposto e quindi più o meno del tutto inesistente e non può perciò attraversarlo (…) molto rilevante diviene a questo punto dell’analisi (…) la presenza (…) della spaccatura della pietra che lascia passare i raggi solari e li ridà come uscenti da sé (…)”.

p. 82

“(…) non c’è nessun termine di ambito affettivo-amoroso – ed anzi sembra piuttosto che (…) vi sia una certa ironia nei confronti della defunta, quasi egli irrida il ricordo di lei (…) tale ironia diviene corrosivo sarcasmo se si visualizza più esattamente la spazialità dinamica (Mascialino 1997-2002) della pietra scissa e della luce (…)”.

p. 85

“(…) l’analisi e l’interpretazione di Phantom ha messo in luce come i due piani fondamentali, quello relativo alle strutture di superficie e quello relativo alle strutture profonde, su cui si snoda questa poesia, siano racchiusi in pochi termini la cui polisemia produce significati che possono essere individuati solo tramite l’analisi immanente al testo la quale, nel contesto della poesia ha permesso di separare il piano relativo alle strutture di superficie che producono una interpretazione di tipo religioso la quale ammette la presenza di uno spirito, dal piano relativo alle strutture profonde nelle quali il senso religioso è scomparso: non ci sono spiriti (…)”.